Secondo una recente ricerca dell’Associazione Di.Te. condotta su un campione di 2.000 adolescenti tra i 14 e i 20 anni e adulti tra i 28 e i 55, equamente suddivisi in maschi e femmine, “un attimo” è la risposta che viene data dal 38% dei grandi intenti a smanettare con lo smartphone ai figli che chiedono le loro attenzioni. Parole che rivelano quanto e come le distrazioni digitali da smartphone allontanino dalla relazione emotiva con i figli e dall’ascolto dei loro bisogni. “Si tratta di incoerenza digitale”, ha detto il Presidente Di.Te, Giuseppe Lavenia ai mircrofoni di RadioDeejay.
Geo: si parla di dipendenze tecnologiche con Giuseppe Lavenia