In un anno normale, la bocciatura, se giustificata, ci sta. Ma, in un anno delicato come questo, non sono d’accordo. La scuola deve essere meritocratica, ma anche empatica.
L’indagine condotta dalla nostra Associazione ha riportato che il 40% degli over14 non immagina un futuro. Se la scuola prenderà una posizione netta, rischierà di perdere questi ragazzi.
Cosa si può fare? Cercare una mediazione, proponendo corsi di recupero nei mesi estivi. Non dobbiamo dimenticare l’importanza anche della salute mentale degli studenti.